Ha il cappello di colore verdognolo giallastro fino a olivo cupo, brillante per la presenza di fibre sericee ad andamento radiale. La forma del cappello è convessa emisferica ma anche leggermente conica e alla fine aperta fino ad essere spianata.
L’imenio è costituito da lamelle bianche arrotondate al gambo.
Il gambo è cilindrico, attenuato verso l’alto e presenta i caratteri specifici dell’Amanita quali l’anello e la volva, tipicamente avvolgente, a lembi ben evidenti sull’ingrossamento terminale del gambo.
Caratteristiche organolettiche e di habitat:
Non emana odori particolari allo stato fresco. A iniziata decomposizione il suo odore può definirsi di carne marcia o di cadavere, decisamente repellente, caratteristico.
Cresce nei boschi di latifoglia con preferenze per il nocciolo, castagno, quercia.
In cucina:
E’ da escludere in modo assoluto la sua utilizzazione come fungo commestibile dato che si tratta della specie più pericolosa esistente. AVVELENA chi lo consuma con esito letale per la maggior parte dei casi.
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