Calocybe gambosa (Prugnolo, Fungo di San Giorgio, Maggiolino, Fungo di maggio)
IntroduzioneCalocybe gambosa, noto comunemente come "Prugnolo", è un fungo commestibile molto apprezzato in Italia e in altri Paesi europei. È uno dei primi funghi a comparire in primavera, motivo per...
Introduzione
Calocybe gambosa, noto comunemente come "Prugnolo", è un fungo commestibile molto apprezzato in Italia e in altri Paesi europei. È uno dei primi funghi a comparire in primavera, motivo per cui è tradizionalmente legato alla stagione. Cresce spesso in anelli o gruppi su prati e margini di boschi.
Nome scientifico
Il nome scientifico attuale del fungo è Calocybe gambosa.
Classificazione
- Regno: Fungi
- Divisione: Basidiomycota
- Classe: Agaricomycetes
- Ordine: Agaricales
- Famiglia: Lyophyllaceae
- Genere: Calocybe
- Specie: Calocybe gambosa
Fonte: MycoBank
Nomi comuni
Il Calocybe gambosa è conosciuto con diversi nomi comuni, tra cui "Prugnolo", "Fungo di San Giorgio", "Maggiolino" e "Fungo di maggio".
Commestibilità
Il Calocybe gambosa è ottimo dal punto di vista culinario, considerato uno dei funghi primaverili più pregiati. Ha una consistenza carnosa e un sapore dolciastro. È ideale per essere consumato fresco e può essere cucinato in vari modi, inclusi risotti, zuppe e piatti trifolati. Non ha tossine note ed è sicuro per il consumo.
Caratteristiche morfologiche
- Cappello: Bianco crema, convesso, con margini arrotolati, che si appiattisce con l'età. Diametro di 5-12 cm.
- Lamelle: Bianche o giallastre, fitte, lievemente decorrenti.
- Gambo: Robusto, bianco, cilindrico e carnoso, spesso con una base bulbosa.
- Spore: Bianche in massa, ellissoidali.
Caratteristiche organolettiche e di habitat
Il sapore del Calocybe gambosa è dolce e leggermente aromatico, con un odore distintivo simile alla farina fresca. Cresce prevalentemente in prati, boschi di latifoglie e su terreni ricchi di humus. Spesso forma anelli o cerchi di streghe. Predilige terreni calcarei.
Distribuzione geografica
Il Calocybe gambosa è diffuso in tutta Europa, ma è particolarmente comune in Italia, Francia, Spagna e nei Paesi dell'Europa orientale. Si trova in habitat temperati e preferisce le zone collinari e montane.
Stagionalità
Il Calocybe gambosa fruttifica in primavera, da marzo a maggio, con una maggiore presenza nel mese di aprile, da cui deriva il nome "Fungo di San Giorgio" o "Fungo di maggio".
Possibili Confusioni
Il Calocybe gambosa può essere confuso con altre specie primaverili, come il Entoloma lividum, che è velenoso e presenta un aspetto simile, ma può essere distinto per l’odore farinoso tipico del Prugnolo e le lamelle che restano bianche.
Proprietà medicinali o tossiche
Il Calocybe gambosa è commestibile e non presenta tossine note. Non ha proprietà medicinali documentate, ma il suo elevato valore nutrizionale lo rende una fonte ricca di proteine, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come il potassio.
Metodo di coltivazione
Il Calocybe gambosa non è comunemente coltivato, poiché predilige habitat selvatici. Tuttavia, sono stati condotti esperimenti di coltivazione su substrati naturali come paglia o legno triturato, ma i risultati non sono ancora commercialmente significativi.
Storia, usi tradizionali e curiosità
Il Calocybe gambosa ha una lunga tradizione culinaria, specialmente in Italia e in Francia, dove è raccolto e celebrato in diverse sagre primaverili. Il nome "Fungo di San Giorgio" deriva dalla sua fruttificazione in aprile, vicino alla festa di San Giorgio (23 aprile). È considerato un simbolo di buona fortuna per i cercatori di funghi.
In cucina
Il Calocybe gambosa è molto versatile in cucina. Si presta a essere cucinato in risotti, zuppe, frittate e trifolati. La sua consistenza carnosa e il sapore delicato lo rendono adatto a preparazioni che ne esaltino la delicatezza. Può essere conservato sott'olio o essiccato per un uso successivo.